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Vulnerabilità informatica: come proteggere il business

Scritto da cyberoo-admin | 5 maggio 2022

Quello della vulnerabilità informatica è un problema che si tende a sottovalutare e che, invece, può portare con sé danni incalcolabili. Secondo il Rapporto Clusit, la media mensile di attacchi informatici gravi messi a segno dal 2018 al 2021 è aumentata del 30%, passando da 124 a 170. Eppure, ancora troppo spesso la questione delle vulnerabilità viene vista come qualcosa di estremamente distante dalla propria organizzazione. Al contrario, in uno scenario tecnologico in cui il cyber crimine evolve in maniera incontrollata e le minacce informatiche diventano sempre più complesse e difficili da affrontare, questo aspetto dovrebbe assumere un’importanza fondamentale. 

 

Vulnerabilità informatica: come scoprirla e come risolverla

Ogni rete, sistema, software o dispositivo può presentare uno o più punti di debolezza. Da cosa dipende? Da un errore di progettazione, di scrittura o di configurazione. Qualcosa di minimo che troppe volte non si riesce a individuare ed è proprio questa invisibilità del pericolo a rappresentare il rischio principale: i cyber criminali scandagliano l’infrastruttura proprio a caccia di queste falle considerate minime e che, al contrario, possono trasformarsi in punti di accesso letali. Basti pensare a quale mondo può aprire una password debole, una vulnerabilità nel processo di autenticazione o la chiusura errata della comunicazione tra software e database.

Per individuare prontamente una vulnerabilità informatica è fondamentale sottoporre la propria rete, i propri dispositivi, software e sistemi a uno screening: un'analisi a 360 gradi che evidenzi se esistono rischi reali o falle che i cyber criminali potrebbero sfruttare, con annessi pericoli di infiltrazioni malevole. 

 

Cyber risk assessment: di cosa si tratta

Il risk assessment può essere considerato un vero e proprio processo di valutazione del rischio informatico legato all'IT aziendale. Si tratta, nello specifico, di un'analisi del sistema con lo scopo di: 

  • individuare e classificare le minacce; 
  • valutare e analizzare le criticità; 
  • predisporre un piano d'azione per cercare di arginarle nel migliore dei modi. 

 
Una volta scovata la falla, è necessario porvi rimedio. Come? Innanzitutto, prestando la massima attenzione agli aggiornamenti. Una società specializzata in cybersecurity può senza dubbio risolvere la debolezza della rete o del dispositivo, ma se non si ha cura di aggiornare tutti i dispositivi collegati difficilmente la sicurezza aumenterà. Per non parlare del fatto che gli aggiornamenti - per esempio, quelli di un sistema operativo - devono essere tenuti in considerazione con regolarità, proprio per evitare che la rete diventi ulteriormente vulnerabile. 

 

Scoprire una falla: e poi?

Altrettanto determinante è la tempestività: nel momento in cui si scopre la falla e si viene a conoscenza del modo per ridurre la vulnerabilità del sistema, è fondamentale non lasciar passare troppo tempo. Bisogna, infatti, ricordare che ogni attimo potrebbe essere buono per un cyber criminale intenzionato a sfruttare una specifica debolezza. Quello delle grandi imprese è un universo particolarmente appetibile dal punto di vista della commerciabilità dei dati: proprio questo aspetto deve convincere i vertici aziendali e i dipendenti a ogni livello a tenere un comportamento particolarmente accorto e controllato nell'utilizzo dei sistemi, dei dispositivi e delle reti aziendali. Questo si traduce, per esempio, nell’avere l'accortezza di effettuare sempre il logout ogni qualvolta si esce da un database o da un particolare software (o dal sistema stesso).

Come fare, perciò, a riuscire a rendere i dispositivi e i sistemi della propria azienda più sicuri? Una delle soluzioni più efficaci da adottare è affidarsi a professionisti in grado di mettere in atto strategie di threat intelligence: un monitoraggio delle possibili minacce e dei comportamenti dei cyber attaccanti. In quest’ottica, le imprese hanno dunque il compito innanzitutto di pianificare un valido sistema di monitoring delle minacce e delle vulnerabilità. In secondo luogo, la scelta di contattare dei professionisti specializzati in cybersecurity è sempre premiante: grazie a loro, sarà possibile sottoporre la propria infrastruttura a un penetration test, per testare quanto reti e sistemi siano effettivamente blindati.